Con il numero 55 di Batman (#51 nella numerazione americana), si conclude il ciclo del team Snayder e Capullo alla guida di Batman.
Ho deciso di dedicare un mio personale tributo a questi due autori che, nel 2011, hanno cominciato a lavorare su Batman. In questi 5 anni ci hanno accompagnato per le strade di Gotahm, regalandoci alcune delle storie migliori del Cavaliere Oscuro. E' stata sicuramente una delle gestioni migliori degli ultimi anni e so di andare contro l'opinione di alcuni fan, quando affermo che per me la loro gestione supera anche quella di Morrison (che ho adorato); Snayder ha saputo riportare Batman a casa sua, a Gotham, cosa che a mio avviso si sentiva poco nelle trame di Morrison.
Snayder ha saputo esplorare totalmente il mito Batmaniano, partendo dalla città di Gotham, grazie a storie come "La corte dei gufi", che secondo me è la migliore di tutta la loro gestione. Ma ha anche saputo rielaborare concetti provenienti da vecchie storie, come in "Morte della famiglia" e "Anno zero"; si è immerso con grande abilità nello scontro atavico tra Batman e Joker con "Gioco finale", e ci ha offerto un elemento inaspettato con il ciclo "Superpesante" in cui il commissario Jim Gordon, diventa il nuovo Batman indossando una super armatura, sullo stile dell'Iron man della Marvel, ma al contrario di quest'ultimo, l'armatura era davvero superpesante (come dal titolo).
Capullo ha saputo rielaborare il suo stile, eliminando i fronzoli del fumetto indipendente, con uno stile più vicino al fumetto main stream, mantenendo però un tratto peculiare, che io ho adorato: il Batman di Capullo passa con nonchalance dalla visione classica del Cavaliere Oscuro che si muove nell'ombra, al simbolo di speranza di Gotham, senza perdere le caratteristiche grafiche del Batman classico. Particolarmente bella, secondo me, la graficizzazione del Batman rivoluzionario, che cerca di salvare Gotham dall'enigmista su Batman "Anno zero".
Mensione d'onore va sicuramente alla storia conclusiva di questo dinamico duo, che da il titolo anche a questa mia piccola recensione: "Gotham è", che si collega direttamente al primo numero di Batman dei nuovi 52, e ci mostra gli effetti di questi ultimi 5 anni sulla vita dei Gothamiti.
Voglio concludere prendendo in prestito le parole dello stesso Snayder: "Gotham... è Batman. Sempre."
Marco Mari
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